il famoso sviluppatore di giochi Christopher Ortiz rivela le ispirazioni del .45 Bloodhound

Author: Hazel Jan 10,2025

Questa ampia intervista con Christopher Ortiz, creatore dell'acclamato gioco VA-11 Hall-A, approfondisce la sua carriera, le sue ispirazioni e il nuovo attesissimo progetto, .45 PARABELLUM BLOODHOUND . Ortiz parla del successo inaspettato di VA-11 Hall-A, del suo merchandising e delle sfide legate alla gestione di una base di fan in crescita. Condivide anche approfondimenti sul suo processo creativo, sulle collaborazioni con altri artisti e sulle sue influenze personali, incluso un profondo apprezzamento per il lavoro di Suda51 e il gioco The Silver Case.

L'intervista copre una vasta gamma di argomenti: il ruolo di Ortiz alla Sukeban Games, l'esperienza di visitare il Giappone e testimoniare l'accoglienza riservata al suo lavoro, lo sviluppo di VA-11 Hall-A, lo stato di il previsto porting su iPad, l'evoluzione del team di Sukeban Games, le collaborazioni con artisti chiave come MerengeDoll e Garoad e la sorprendente popolarità di VA-11 Merce della Hall-A.

Una parte significativa dell'intervista si concentra su .45 PARABELLUM BLOODHOUND, esplorando le sue ispirazioni visive e di gioco, il processo di sviluppo, l'approccio del team alle sfide e la risposta estremamente positiva dei fan. Ortiz descrive in dettaglio l'esclusivo sistema di combattimento del gioco, concepito come un ponte tra i fan delle visual novel e gli appassionati dei giochi d'azione. Discute anche del design del personaggio di Reila Mikazuchi, rivelando le influenze dell'attore Meiko Kaji.

L'intervista tocca anche la vita personale di Ortiz, la sua routine quotidiana, gli attuali interessi di gioco e i suoi pensieri sullo stato attuale dello sviluppo dei giochi indie. Esprime sia ammirazione che preoccupazione per quanto riguarda le tendenze del settore. Conclude parlando del suo amore per The Silver Case, del suo impatto sul suo lavoro e delle sue aspettative per i progetti futuri.

La conversazione è costellata di riflessioni sincere sul processo creativo, sulle sfide dello sviluppo del gioco e sull'importanza delle esperienze personali nel plasmare la visione artistica. L'intervista si conclude con una discussione sulle preferenze del caffè di Ortiz e la promessa di una futura conversazione dedicata a The Silver Case.