Nintendo ha fatto un passo avanti storico nel mercato cinese e ha lanciato ufficialmente "Pokémon Halo". Questo articolo spiegherà il significato di questo evento e perché è il primo gioco Pokémon ad essere ufficialmente rilasciato in Cina.
"Pokémon Halo" viene lanciato in Cina
L'uscita storica segna il ritorno dei Pokémon in Cina
Il 16 luglio, "Pokémon Halo" (un gioco fotografico in prima persona pubblicato in tutto il mondo il 30 aprile 2021) ha fatto la storia, diventando il primo gioco in Cina da quando è stato implementato nel 2000 e cancellato nel 2015. primo gioco Pokémon ad essere ufficialmente rilasciato in Cina dopo il divieto delle console. Il divieto iniziale della Cina sulle console di gioco derivava dalla preoccupazione che le console di gioco potessero avere un impatto negativo sullo sviluppo fisico e mentale dei bambini. Questo evento storico segna una nuova era per i fan Nintendo e dei Pokémon cinesi, poiché la serie Pokémon entra finalmente ufficialmente nel mercato cinese dopo anni di restrizioni.
Nintendo ha espresso da tempo la sua ambizione di entrare nel mercato cinese dei giochi e nel 2019 ha collaborato con Tencent per portare Switch in Cina. Con il rilascio di Pokémon Halo, Nintendo ha compiuto progressi significativi nella sua strategia di penetrazione in uno dei mercati di gioco più grandi e redditizi del mondo. La mossa arriva in un momento in cui Nintendo sta gradualmente aumentando la propria presenza nel mercato cinese, con la società che prevede di rilasciare altri giochi di alto profilo nel paese nei prossimi mesi.
Prossimi giochi Nintendo in Cina
Dopo Pokémon Halo, Nintendo ha annunciato che rilascerà una serie di altri giochi in Cina, tra cui:
⚫︎ "Super Mario 3D World: L'ira di Bowser" ⚫︎ "Pokémon: Giochiamo a Pikachu" e "Pokémon: Giochiamo a Eevee" ⚫︎ "The Legend of Zelda: Breath of the Wild" ⚫︎ "La Fenice Immortale Risorge" ⚫︎ "Sopra le Nove Porte" ⚫︎《Anima del Samurai》
Il rilascio di questi giochi riflette i continui sforzi di Nintendo per costruire un forte portafoglio di giochi in Cina, con l'obiettivo di conquistare una quota di mercato più ampia con le sue amate serie e nuovi titoli.
L'eredità inaspettata dei Pokémon nel mercato cinese
I fan internazionali dei Pokémon sono sorpresi dal divieto di lunga data della Cina, che evidenzia la complicata storia della serie con la regione. Il divieto ha fatto sì che Pokémon non sia mai stato venduto ufficialmente in Cina, ma ha comunque un'enorme base di fan, con molti giocatori che acquistano il gioco tramite acquisti all'estero e altri mezzi. Esistono anche versioni piratate di giochi Nintendo e Pokémon, oltre al contrabbando. Proprio lo scorso giugno, una donna è stata arrestata per aver contrabbandato 350 giochi per Nintendo Switch in mutande.
Un tentativo degno di nota di portare l'hardware Nintendo in Cina senza essere esplicitamente marchiato come Nintendo è l'iQue. Rilasciata all'inizio degli anni 2000, iQue Player è una console di gioco unica sviluppata in collaborazione tra Nintendo e iQue per combattere la pirateria dilagante dei giochi Nintendo in Cina. Il dispositivo è essenzialmente una versione compatta del Nintendo 64, con tutto l'hardware integrato nel controller.
Un utente di Reddit ha sottolineato che è particolarmente impressionante che i Pokémon abbiano guadagnato un'enorme popolarità globale senza mai entrare ufficialmente nel mercato cinese. Le recenti mosse di Nintendo segnalano un cambiamento nella strategia volta a colmare il divario tra il successo internazionale e il mercato cinese precedentemente non sfruttato.
Il graduale rientro dei Pokémon e di altri giochi Nintendo nel mercato cinese segna un momento cruciale sia per l'azienda che per i suoi fan. L’entusiasmo che circonda queste uscite di giochi fa ben sperare per un futuro luminoso per gli appassionati di giochi in Cina e oltre, poiché Nintendo continua a crescere in questo mercato complesso.